
🌋 Iniziare a cambiare le parole che usiamo, non ci farà smettere improvvisamente di urlare, innervosirci, fare fatica o spazientirci quando i nostri figli e le nostre figlie proveranno un'emozione intensa, ma potrebbe aiutarci a trovare delle soluzioni più efficaci per aiutarli ad attraversare quel momento.
Stiamo parlando di quando vivono emozioni forti e complesse come la rabbia, la frustrazione, l'esasperazione e l'impazienza.
🌱 Allenandoci a chiamarle CRISI e non più capricci, aiuteremo il nostro cervello a settarsi in una modalità diversa.
Una modalità più empatica, più di ascolto, più di tolleranza.
Non che questo non richieda fatica e un grande sforzo. Anzi!
E' assolutamente necessario ricordarci quanta energia ci richieda auto-regolarci e che, anche se adulti, nemmeno per la maggior parte di noi questa "competenza" è innata.
👀 Dovremmo guardarci ed accoglierci con lo stesso sguardo con cui vorremmo e ci sforziamo di guardare i nostri bambini e le nostre bambine durante questi fuochi d'artificio.
Non è un talento naturale, richiede intenzionalità , pazienza e tantissime ore di allenamento.
Il mio mantra è:
se io sto facendo fatica, lui o lei ne sta facendo di più.
A volte funziona e troviamo un modo per disinnescare la bomba.
💣 A volte no.
E allora non si più fare altro che attendere che anche l'ultima scintilla sia esplosa, raccogliere i mille pezzi sparsi e ricordarsi che avremo ancora molte e molte occasione per scoprire qual è il filo giusto da tagliare per non far saltare in aria tutta la casa.
(Sempre che esista il filo giusto 😅)