
Disattiva il Pilota Automatico: Come Trasformare il Tuo Modo di Educare
gen 17
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"Perché mi ritrovo a fare come facevano i miei genitori?"
Quante volte, Caro Genitore, ti sei trovatə a dire o fare qualcosa con tuə figliə e, subito dopo, pensare: "Ma questa non era proprio la cosa che odiavo quando lo facevano i miei genitori?"
Sicuramente esiste una modalità più tecnica ed esplicativa per spiegare il concetto che sto per esporre, ma ai fini della nostra riflessione lo semplificherò notevolmente – professionistə, siete i benvenutə ad approfondire la spiegazione.
L’obiettivo principale del nostro cervello è risparmiare energia. Se dovessimo processare intenzionalmente ogni singola azione o pensiero, la nostra mente sarebbe sovraccaricata (termine tecnico: "ci esploderebbe la testa"). Per questo motivo, il cervello ha bisogno di automatizzare, razionalizzare, etichettare e routinizzare pensieri, frasi e azioni. Ad esempio, quando ti lavi i denti non hai bisogno di concentrarti intenzionalmente su quello che stai facendo: le tue mani e la tua bocca eseguono automaticamente tutti i movimenti necessari.
Ok, ma cosa c’entra questo col dare una sculacciata a mia figlia o urlare a mio figlio, ti starai chiedendo.
Nella genitorialità, il tuo cervello utilizza esattamente la stessa strategia per reagire alle situazioni, in particolar modo a quelle di stress. Quando ti trovi a dover gestire una crisi di tuə figliə (quello che a volte viene ancora erroneamente definito capriccio), il tuo cervello, sempre focalizzato sul risparmio di energia, ti proporrà una modalità conosciuta: un’azione, un pensiero o un’abitudine che ha già visto, sentito e, di fatto, interiorizzato.
E indovina dove abbiamo appreso la maggior parte della nostra conoscenza educativa? Dall’essere figli - ossia, abbiamo imparato dai nostri genitori.
Questo “pilota automatico” si attiva soprattutto quando ci troviamo in affanno, portandoci a usare parole, frasi o compiere azioni come se fossimo guidati da meccanismi invisibili, radicati dentro di noi e pronti a emergere senza che ce ne rendiamo conto.
Eppure lo so, Caro Genitore, che qualcosa dentro di te ti dice che desideri un approccio diverso, più gentile, più rispettoso, più allineato ai tuoi valori e ai bisogni di tuə figliə.
Disabilitare quel "pilota automatico" è tutt’altro che semplice. Perché non si tratta solo di mettere in discussione quei meccanismi. Stiamo parlando di un atto di coraggio. Si tratta di ridisegnare un percorso di consapevolezza ed evoluzione che nessuno ci ha insegnato.
Ma se senti quella voce interiore, sei nel posto giusto.
Perché qui facciamo luce su quelle modalità per trasformarle insieme e costruire un nuovo approccio che non solo rispecchi te, ma anche il genitore che desideri essere.
I Meccanismi Invisibili del pilota automatico
Quando parlo di meccanismi invisibili mi riferisco a tutti quegli schemi e comportamenti che hai imparato durante la tua infanzia.
Ad esempio, se da bambinə sei cresciutə in un ambiente in cui il conflitto si risolveva con urla, punizioni fisiche, frasi autoritarie il tuo cervello ha registrato quella modalità come "giusta" o, perlomeno, come un’opzione risolutiva. Questo non significa che sia ciò che vuoi fare o essere oggi, ma è ciò che il tuo cervello riconosce come familiare e immediatamente accessibile nei momenti di necessità.
Ecco perché spesso ti ritrovi a usare una sculacciata per far terminare un conflitto, oppure a dire frasi come:
📣“Te l’ho detto mille volte!”
🚫“Non si fa, punto e basta!”
❗“Perchè l’ho detto io!”
Sono gesti e parole che emergono automaticamente, perchè radicate in dentro di te.
Inoltre, non possiamo certo ignorare che oltre all’esperienza personale, la genitorialità è influenzata dalla cultura e dalla società.
Purtroppo, Caro Genitore, concetti come “i bambini devono portare rispettare agli adulti” oppure “se ti fai male, poi prendi il resto” o ancora “per una sculacciata non è mai morto nessuno” riflettono atteggiamenti e comportamenti che ancora oggi fatichiamo a superare.
Moltissime volte negli 1-a-1 coi genitori (mi riferisco al percorso Evolution Parents) vengono alla luce frasi o gesti totalmente inconsci che quando osservati riportano all’infanzia dell’adulto di oggi.
Se desideri sostituire queste modalità, il primo passo è riconoscere queste influenze per distinguere ciò che davvero ti appartiene da ciò che hai ereditato.
Perché è difficile cambiare
Io non ho dubbi: cambiare è possibile.
Il motivo per cui ne sono sicura è che posso farmi araldo di questa affermazione. Sculacciata più, sculacciata meno, è altamente probabile che la mia infanzia sia stata, a livello educativo, simile alla tua (escludiamo casi estremi, ovviamente).
Scegliere di educare diversamente è stato un processo fatto di conoscenza, errori e di sfide, sia interiori sia esteriori.
Per questo motivo, se anche tu desideri mettere in atto il tuo cambiamento educativo, voglio lasciati con alcune riflessioni che ti possano aiutare a non abbatterti durante il processo:
1. Il comfort del conosciuto
La comodità del pilota automatico sta nel fatto che ci offre risorse già disponibili, senza richiedere sforzi aggiuntivi. Scegliere di agire diversamente, invece, richiede uno sforzo intenzionale che, in alcuni momenti, potresti non avere la prontezza o l’energia di richiamare.
🎉Celebra ogni volta che riuscirai ad essere il genitore che desideri essere, ma accogli anche te stessə nelle situazioni in cui ti capiterà di sbagliare. Ogni passo, anche quelli imperfetti, fa parte del percorso di crescita.
2. La paura del giudizio
Sfidare i meccanismi invisibili significa anche fare qualcosa di diverso rispetto a ciò che parenti, amici o la società si aspettano da te. Questo può farti sentire espostə, giudicatə e, spesso, vulnerabile.
🧭È fondamentale che tu abbia ben chiaro cosa sia davvero importante per te e per la tua famiglia. Avere questa consapevolezza ti permetterà di seguire la tua direzione con sicurezza, sapendo di fare ciò che è meglio per voi, indipendentemente dalle aspettative altrui.
3. La difficoltà di fare spazio al nuovo
Per costruire un nuovo approccio, è necessario prima riconoscere e lasciar andare ciò che non funziona più. Questo non significa semplicemente abbandonare vecchie abitudini, ma fare un lavoro profondo di consapevolezza per identificare quali pensieri, credenze e comportamenti non sono più allineati a te.
(trovi un FREEBI GRATUITO sulle credenze limitanti e le aspettative proprio qui)
✨Lo puoi fare solo concedendoti tempo, perché il cambiamento non avviene dall’oggi al domani, e pazienza, perché come dicevamo prima, potresti trovarti a rivivere situazioni in cui il pilota automatico si riattiva nonostante i tuoi sforzi.
4. Il senso di colpa
Spesso, quando ci accorgiamo di aver agito seguendo quelle vecchie regole, ci sentiamo in colpa. Pensiamo di aver “fallito” come genitori, alimentando un ciclo di autocritica che ci blocca anziché aiutarci a cambiare.
😊Tieni traccia di ogni volta in cui, con il tuo atteggiamento, le tue parole e le tue azioni, sarai statə il genitore che desideri essere. Puoi annotare questi momenti in un diario, su un'app o su una nota del tuo cellulare. Questo ti aiuterà a ricordare che il cambiamento è già in atto e che stai facendo progressi.
5. Volere risultati immediati
È importante ricordare che i cambiamenti nella genitorialità non producono risultati immediati (perchè credi che si chiami un semino alla volta?!). Come un seme che viene piantato e ha bisogno di tempo, cura e pazienza per crescere, anche i tuoi sforzi nel costruire un approccio diverso daranno frutti nel lungo termine.
💪All’inizio potrebbe sembrarti di non fare abbastanza o di non vedere differenze significative, ma ogni piccola scelta gentile, ogni momento di connessione e ogni decisione consapevole rappresentano un mattoncino che contribuisce alla relazione che desideri costruire con tuə figliə.
Prima di salutarci...
Siamo arrivati alla fine Caro Genitore, e come avrai potuto capire nella genitorialità (come nella vita) il primo passo non ti porta dove vuoi, ma ti sposta da dove sei.
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Se desideri evolvere come genitore, se desideri capire quali sono i tuoi meccanismi invisibili, quali sono i pensieri che ti impediscono di evolvere o come liberarti del giudizio degli altri, possiamo farlo insieme attraverso il percorso Evolution Parents. Trovi tutto qui.
A presto.
Silvia .